Buongiorno!
come state? io torno da qualche giorno di mare con amici e… quanto è bella la Toscana!
Dovrebbero prescriverla post settimane stressanti a lavoro!
Ma adesso bando alle ciancie e andiamo dritti alle news of the week 🗞️
⚡️ The News of Design
😷 Ma Google inquina? ecco l’impatto ecologico dei data center del colosso di Mountain View.
🎬 Già visto Inside Out 2? probabilmente si. Negli USA è già tra i 10 film di animazione più visti di sempre.
😍 Knoll ricolora alcuni grandi classici del Bauhaus. Tra questi anche la Wassily di Breuer.
💧 Rebranding colorato per Air Up, la bottiglia che stimola la sete, da oltre 160 Milioni di fatturato.
Questa settimana mi sentivo un po’ nostalgico. Pensavo all’università, i bei tempi delle lezioni, gli aperitivi post atelier di design 🍻, e la frenesia di conoscere le storie dietro i più importanti oggetti della storia moderna.
Se c’è una cosa che mi porto dietro da quel periodo, è la voglia di scoprire storie nuove di grandi menti che hanno rivoluzionato il mondo.
Una di queste storie è sicuramente quella di Michael Thonet, e oggi mi piacerebbe condividerla con voi.
📌 Storie che hanno fatto la Storia
La Sedia n. 14 di Michael Thonet: una rivoluzione nel design industriale
Avete presente questa sedia? d’altronde chi non ne ha mai vista una in vita sua 🤔
Generalmente oggi si trova in tubolari di alluminio, o plastica, più raro (ed è una bella fortuna) è trovarla in legno. 🪵
La sedia Thonet n. 14, è un classico esempio di design funzionale e minimalista.
Progettata nel 1859 da Michael Thonet, questa sedia è diventata un'icona del design industriale grazie alla sua incredibile praticità sotto più punti di vista. 🪑
Ma partiamo dall’inizio ☝️
Chi era Michael Thonet?
Thonet era un ebanista tedesco che, nel corso del XIX secolo, cercò nuovi modi per innovare la produzione di mobili. Nel corso della sua vita lavorativa sperimentò l'uso del vapore per piegare il legno, una tecnica che perfezionò nel 1841, rendendo possibile la creazione di forme curve e resistenti senza la necessità di intagli o giunzioni complesse.
E chi ha bisogno di intagli quando puoi usare il vapore? 💨
Il metodo
Il metodo di Thonet consisteva nel riscaldare il legno con il vapore, rendendolo flessibile e facilmente modellabile. Una volta piegato nella forma desiderata, il legno veniva lasciato raffreddare e indurire, mantenendo la sua nuova forma.
Questa tecnica non solo permetteva di creare design innovativi, ma rendeva anche la produzione di massa più efficiente e meno costosa.
La Sedia n. 14: 7 pezzi. Compatti.
La n. 14, anche conosciuta come “sedia da bistrot”, proprio perché molto diffusa tra i locali di Vienna dell’epoca, è considerata il primo mobile prodotto in serie. Grazie alla sua costruzione semplice ma robusta, poteva essere prodotta in serie e spedita in modo efficiente.
La sedia è composta da soli 7 pezzi di legno, 10 viti e 2 dadi.
Era facilmente assemblabile, e pertanto veniva venduta in imballaggi sottili, facilitando il trasporto e l'assemblaggio da parte dei clienti.Questo modello di produzione e distribuzione contribuì ad abbattere significativamente i costi, e rese la sedia n. 14 accessibile a un vasto pubblico.
(ora sappiamo da chi ha preso ispirazione IKEA 🙄🇸🇪)
Forse Thonet ai tempi dell’ideazione non sapeva che con la n. 14 non progettò solamente un prodotto, ma un nuovo modello di mercato nel settore dell forniture, efficiente 🔋, poiché risparmiava spazio e facilitava l’assemblaggio, e scalabile 🪜, poiché semplificò la produzione rispetto alla lavorazione totalmente manuale del prodotto.
Oggi possiamo dire che sicuramente la sedia n. 14 di Thonet ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo del design, dimostrando come agire a livello atomico abbia impatto su tutto il sistema, ed oggi la n. 14 è considerata una delle più importanti icone del design ✏️, tanto da essere esposta al MoMA di New York o al Vitra Design Museum.
E con questa breve ma spero interessante e ispirante storia dal mondo del design, è tutto.
Spero che la puntata ti sia piaciuta, ci vediamo lunedì prossimo.
Un abbraccio,
Dario